L’Ordinamento del cielo e della terra
Esposizione di Richard Lang
LA MIA IDENTITÀ ATOMICA
A brevissima distanza io sono atomi. Un atomo è talmente piccolo che non si vede neppure con il microscopio più potente. Nella circonferenza di un capello ce ne stanno un milione. Se il mio corpo pesa 70 kg, io ne contengo circa 7,000,000,000,000,000,000,000,000,000: parecchi!
Atomi si uniscono ad altri atomi per costituire delle molecole. Delle circa centosedici sostanze pure o elementi (un elemento di per se stesso è un atomo) negli esseri viventi se ne trovano solo una ventina. Sorprendentemente, essi non sono fra i più comuni. Il silicone, per esempio, l’elemento più abbondante sulla Terra, è l’elemento principale di pochissimi organismi, mentre il carbonio, anche se trecento volte più raro, è un componente essenziale di tutti. Questo succede perché il carbonio ha delle proprietà così uniche che gli permettono di unirsi ad altri elementi, formando strutture molecolari preposte a processi vitali come la crescita, l’attività, e la riproduzione.
L’espansione e la contrazione
A livello umano, le persone si uniscono ad altre persone per dar vita alle famiglie, alle società, ed infine a tutta l’umanità. Questo è possibile ogni essere umano non è di per se stesso separato dagli altri ed è realmente
Capacità per loro. Io mi posso espandermi per includere molti dei miei vicini, o contrarmi per includerne meno, perché nella mia Essenza, non ho dimensione. Lo stesso vale a livello atomico. Gli atomi non sono nulla di per se stessi ma Capacità per altri atomi. Quando si espandono per includere i vicini, prendono “in prestito” ovvero condividono, gli elettroni che orbitano intorno agli altri atomi, e così si uniscono insieme andando a formare delle molecole. La mia osservatrice, che si sposta su e giù nei miei vari livelli, facendo un passo indietro per osservare i miei atomi che si uniscono in una molecola, è testimone del processo per il quale il mio comportamento a livello atomico si trasforma, se ci si sposta verso l’alto, nel mio comportamento a livello molecolare, e alla fine, attraverso il livello cellulare, nel mio comportamento come essere umano. Tutto quello che faccio come persona si potrebbe anche analizzare a livello inferie, rispetto a ciò che i miei atomi stanno facendo, e tutto quello che fanno i miei atomi si potrebbe estrapolare in ciò che io faccio come persona. Io sono sia umano che atomico: questi sono strati diversi del mio essere multistrato
Sono un Mistero
Quando la mia osservatrice si avvicina ancora di più a me, nel tentativo di scoprire la mia realtà più intima, mi trova strano, elusivo, carico di un potere occulto. Questo non mi sorprende. Si sta avvicinando al mistero del mio centro. Qui nel mio centro so che sono ancora più inconoscibile, introvabile e potente di quello che lei pensa studiandomi a livello atomico. Qui sono
assolutamente inconoscibile, introvabile, potente…
Certo che se io la guardassi dalla stessa distanza, registrerei la sua apparenza atomica e la troverei strana, elusiva, potente pure lei…
“Egli (Ezechiele) vide una città su un pendio, sul versante sud di una collina, le cui dimensioni non superavano in lunghezza e larghezza una pertica, ossia, sei cubiti e un palmo. Ma quando fu portato in città, si guardò intorno e pensò che era molto spaziosa: parecchie centinaia di cubiti in lunghezza e larghezza. Egli si meravigliò che la città che gli era apparsa così piccola da fuori fosse così spaziosa vista da dentro.”
Walter Hilton
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La mia identità subatomico
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